Da ormai più di due anni, l’Assemblea contro la Cementificazione è presente nel territorio comunale marinese, specie nelle sue frazioni, sviluppando l’opposizione popolare alla megalottizzazione da un milione di mc prevista dalla coppia Palozzi-Polverini su 280 ha di agro romano residuo, ubicato tra l’abitato di Santa Maria e Via del Divino Amore, in ossequio agli interessi economici del palazzinaro Parnasi e di altri costruttori minori, e a scapito della qualità della vita delle locali comunità.
Durante questo percorso abbiamo presentato tre ricorsi al Tar, costruito iniziative di piazza e dentro le scuole, organizzato varie passeggiate archeologiche sui terreni coinvolti nella speculazione, sostenendo dunque il percorso legale con la mobilitazione attiva di vari settori della popolazione.
Dalla scorsa estate l’Assemblea ha inoltre partecipato al vasto movimento di opposizione al progetto di discarica alla Falcognana (in un sito dove peraltro la società Ecofer gestisce già una discarica di rifiuti pericolosi da dieci anni), per la quale, a causa della mancanza delle autorizzazioni paesaggistiche, il Ministero dei beni culturali e del turismo ha disposto proprio in questi giorni il blocco dei lavori in corso del terzo invaso, contribuendo a costruire, insieme al Presidio contro la discarica di Falcognana, al Coordinamento contro l’inceneritore di Albano, che si batte da anni anche per la chiusura della discarica di Roncigliano, e ad altre varie realtà, il corteo di massa del 21 Settembre scorso a Roma.
Nel corso della vertenza è perciò emersa l’esigenza di acquisire un punto di vista più generale circa le nocività che insistono sulle nostre zone, dalla cementificazione alle discariche, che, lungi dal rappresentare opzioni tra loro alternative, sono invece espressione delle medesime modalità di direzione imprenditoriale dei territori, nelle declinazioni distinte ma complementari del predominio della rendita e del perseguimento del profitto nella gestione del ciclo dei rifiuti.
Le lotte contro i progetti di cementificazione, contro le discariche, contro tutte le altre nocività, si inseriscono, cioè, in un processo unico di recupero della capacità decisionale e di miglioramento delle proprie condizioni materiali da parte di coloro che abitano e che lavorano nel territorio, maturando di fatto obiettivi e rivendicazioni comuni, per una difesa complessiva dei luoghi in cui viviamo:
- Ampliamento del Parco Regionale dell’Appia Antica
- Bonifica delle discariche
- Recupero del patrimonio storico-archeologico del territorio, mediante lo sblocco di fondi per scavi archeologici nell’area
- Requisizione degli ettari di terreno privato su cui è prevista la massiccia cementificazione
ASSEMBLEA CONTRO LA CEMENTIFICAZIONE
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Riunione ogni Lunedì ore 21:30 Via San Paolo Apostolo, 19