Autonomia e autogestione

Il progetto è diventato nel giro di pochi mesi un soggetto politico attivo senza avere bisogno di praticare nessuna forma di remunerazione (compreso l’autoreddito) e senza accettare nessun tipo di finanziamento di tipo commerciale o istituzionale.

Pur considerando l’autoreddito una soluzione ragionevole per alcuni tipi di esperienze autogestite, non crediamo che la mercificazione di mansioni di qualsiasi tipo, all’interno de “Il Grattacielo” (in particolare il rifugio), possa essere uno stimolo per mandare avanti le attività o creare dinamiche di partecipazione attiva. Anzi crediamo che, alla luce delle esperienze passate e considerando lo specifico contesto territoriale romano, l’autoreddito sia stato troppe volte il primo passo verso la commercializzazione e sputtanamento di una esperienza alternativa alle logiche del mercato e dell’oppressione.

Crediamo nel supporto alle lotte dei collettivi politici sul territorio che contribuiscano al tentativo di costruire una società libera, antiautoritaria, senza frontiere, antispecista, ecologista, antisessista, antifascista, condividendo spazi e forze con chi (singoli o collettivi) è interessato a realizzare iniziative che mantengano vivi questi principi.

Abbiamo deciso di supportare anche quei progetti esterni che propongono un’alternativa reale al capitalismo e della cultura mainstream, cercando di rimanere il più possibile al di fuori delle logiche di mercato.

Siamo aperti a chiunque proponga iniziative politiche e culturali, no partitiche o propagandistiche, con evidente NON SCOPO DI LUCRO.

Autogestione e non gestione! Gli esterni che propongono iniziative devono essere coscienti che stanno prendendo parte ad una autogestione di cui sono protagonisti in tutti gli aspetti (belli e brutti) e li invitiamo a farsene carico.

Autogestione di uno spazio significa liberarlo per tutti e non solo per noi che lo viviamo ogni giorno.

Il Progetto

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