Pattrice vive al Vine Sanctuary nel Vermont, circondata da animali salvati dalla schiavitù che le danno ogni giorno ispirazione per tutte le sue idee più importanti, per i suoi libri e articoli, come ama ricordare all’inizio di ogni conferenza che tiene.
Ma Vine Sanctuary non è che una piccola isola felice in una terra occupata dagli allevamenti intensivi di polli e galline, che ogni giorno ricordano con la loro temibile imponenza l’economia globale in cui umani, animali ed ecosistemi sono tutti minacciati ed oppressi dalla stessa mentalità. Una mentalità che è necessario analizzare e risolvere alla radice e che sarà al centro di queste conferenze, con le quali vogliamo allargare il dibattito in diversi movimenti.
“Quelli di noi che vogliono coprire il divario tra il movimento di liberazione animale e i movimenti per la pace, la giustizia e la liberazione, devono essere i ponti che immaginiamo. Così come i ponti devono estendersi e sopportare pesi, anche noi dobbiamo allungarci e sopportare i disagi.”
pattrice jones – “Of Brides and Bridges: Linking Feminist, Queer, and Animal Liberation Movements”
- Barcellona, 15 marzo
- Roma, 16 marzo
- Firenze, 18 marzo
- Bologna, 19 marzo
- Vicenza, 20 marzo
- Milano, 21 marzo.
- Bilbao, 22 marzo.
Chi è Pattrice Jones:
Nata a Baltimora nel 1961, pattrice inizia il suo attivismo sin dagli anni ’70, quando durante la scuola superiore manifestava per i diritti degli omosessuali. A sedici anni diventa coordinatrice della Gay Peoples Alliance, prima di laurersi alla Towson University in Clinical Concentration. Successivamente si è specializzata in Psicologia alla University of Michigan ad Ann Arbor fino a diventare insegnante e promuovere corsi di service learning per l’attivismo e il cambiamento sociale.
In seguito ha lavorato all’Ella Baker-Nelson Mandela Center for Anti-Racist Education e all’Ann Arbor Tenants Union (unione degli inquilini di Ann Arbor), collaborando allo stesso tempo anche con numerosi gruppi attivisti popolari, assistendo l’unità operativa della città per l’AIDS, scrivendo per i giornali locali alternativi e conducendo uno show radiofonico.
Nel 2000, assieme a Miriam Jones, ha fondato il Vine Sanctuary (prima Eastern Shore Sanctuary and Education Center), nel Maryland (http://vine.bravebirds.org/) e lo ha amministrato fino alla metà del 2009. Si tratta di un rifugio per animali salvati dall’industria della carne o altri luoghi di sfruttamento, adesso ampliato e relocato nelle zone rurali del Vermont. La particolarità di questo rifugio è l’impegno messo non solo nell’accudire gli ospiti a due o quattro zampe, ma anche nel promuovere l’idea di interconnessione tra diverse forme di oppressione come sessismo e specismo.
In seguito ha insegnato alla Universty of Maryland Eastern Shore e coordinato la Global Hunger Alliance, una coalizione internazionale di diverse organizzazioni unite nell’opposizione all’allevamento industriale e nel sostegno a soluzioni a base vegetale alle emergenze della fame mondiale, dell’acqua e del clima.
E’ stata consulente editoriale per il Satya Magazine e dal 1992 ha scritto diverse pubblicazioni su carta e su internet. Il suo libro, Aftershock: Confronting Trauma in a Violent World: A Guide for Activists and Their Allies (Lantern, 2007), propone strategie di “automedicazione” per gli attivisti impegnati in un cambiamento sociale suggerendo come le stesse strategie ecofemministe per la guarigione dal trauma possono aiutarci a guarire le nostre comunità e i nostri ecosistemi violenti e violati.
Attualmente pattrice vive a Minneapolis, dove insegna psicologia e studi sulla donna al Minneapolis Community & Technical College oltre a studi di genere alla Metropolitan State University a St. Paul. Inoltre cura un blog per Superweed e collabora con il consiglio di redazione del Journal for Critical Animal Studies e del Peace Studies Journal. Ha approfittato della tregua dal lavoro al santuario anche per lavorare ad un libro creativo realistico che analizza la storia del santuario, delle persone e degli animali che lo abitano all’interno del contesto economico globale, in cui gli esseri umani, gli animali e gli ecosistemi sono tutti minacciati dalla stessa mentalità.
I suoi recenti contributi all’antologia includono la postfazione a Sistah Vegan (Lantern, 2010) e alcuni capitoli di Contemporary Anarchist Studies (Routledge, 2009), Igniting a Revolution: Voices in Defense of the Earth (AK Press, 2006), e Terrorists or Freedom Fighters?: Reflections on the Liberation of Animals (Lantern, 2004).