Sabato 12 aprile, presso il Parco Giovanni Falcone di Santa Maria delle Mole (Marino) dalle ore 10:30 si parlerà del progetto di cementificazione dell’area Divino Amore – Mugilla e le nocività che impattano sui nostri territori.
Il prossimo appuntamento sarà il 26 aprile presso il parco Lupini (già Spigarelli) alle 10 sempre a Santa Maria delle Mole.
Si va dall’idea di “sviluppo” edilizio che cementificherebbe un milione di metri cubi raddoppiando, di fatto, l’abitato di S.Maria delle Mole, alla paventata costruzione di un bruciatore di rifiuti organici in località S.Fumia, senza dimenticare che nello stesso quadrante esiste la discarica Ecofer che, la scorsa estate, è stata al centro di partecipate mobilitazioni per impedire che diventasse la nuova-Malagrotta.
Gli interessi dei palazzinari, tra i quali spicca una società del gruppo Parnasi, si sono così contrapposti a quelli dei “boss della monnezza”: volendo semplificare, da un lato politici di centro-destra che vogliono cementificare il territorio per fare posto ad altri 15.000 nuovi residenti, dall’altro politici di centro-sinistra che utilizzano l’asse dell’Ardeatina per gestire la cosiddetta “emergenza rifiuti”. In mezzo a questa tenaglia, la popolazione delle frazioni di Marino, quella dei quartieri più periferici del comune di Roma ma anche la gente di Roncigliano, Villaggio Ardeatino, Cancelliera, Pavona…
Approfondimenti:
CEMENTIFICAZIONE DIVINO AMORE – MUGILLA A MARINO (RM), UN DISASTRO AMBIENTALE
Assemblea Contro la Cementificazione di Marino e le sue Frazioni