Anche quest’anno riprende il rito barbaro della caccia nel Lazio ma, a leggere i giornali, sembra ci siano grosse novità a favore degli animali. Invece a leggere i decreti regionali ci si accorge che l’unica novità è il posticipo dell’attività di una settimana rispetto alla stagione passata e l’interdizione di alcune aree per la salvaguardia dell’orso bruno, nessuna tutela sostanziale della fauna, anzi quest’anno è stato pure raddoppiato il numero di cinghiali cacciabili. Nonostante questo la lobby dei cacciatori è già sul piede di guerra.
Si legge sul giornale dei Castelli Romani: Nuovo calendario venatorio dal 21 settembre al 31 gennaio 2015: Alcune novità per la salvaguardia dell’orso bruno.
In realtà andando a vedere i decreti della stagione venatoria 2013-2014 e stagione venatoria 2014-2015, ci si accorge che le differenze non ci sono, come è possibile vedere dalle immagini sottostanti:
L’unica differenza riguarda l’approvazione di un provvedimento con specifiche misure a tutela dell’orso bruno marsicano da applicarsi nell’area critica: “Monti del Cicolano”, “Monti Ernici”, “Area contigua al Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise” e nei Siti di Importanza Comunitaria (SIC) con presenza di orso bruno. Vedi Allegato2
Quindi, prepariamoci con campanacci e trombe, inizia la caccia al cacciatore!