La grande schifezza: Rocca di Papa ed il Parco dei Castelli Romani

Rocca di Papa è uno dei comuni più caratteristici dei Castelli Romani. Si trova abbarbicato alla cima di Monte Cavo a dominare da Sud la Capitale. Nel suo comune si trova la sede del Parco dei Castelli Romani ed il suo territorio è in gran parte caratterizzato da foreste e territori selvaggi. Ma non è tutto oro quello che luccica.

Ogni centimetro di foresta, percorsi turistici compresi, è disseminato di spazzatura, discariche abusive, elettrodomestici scassati, abusi edilizi legalizzati, oltre ad ogni tipo di nefandezza a danno del territorio. Un territorio che più di un parco sembra una enorme discarica a cielo aperto.
Negli ultimi mesi abbiamo avuto modo di esplorare ogni metro quadrato dell’area comunale scoprendo tutto il marcio che nemmeno l’occhio distratto del visitatore occasionale può evitare.
E, ciliegina sulla torta, a fine 2014 scopriamo che il Comune di Rocca di Papa patrocina un progetto di “riscoperta dell’identità territoriale”. Pensiamo subito che si tratti di una decisa azione di risanamento ambientale, per rilanciare la vocazione naturalista del parco, invece nulla di tutto questo. Il comune patrocina un progetto di zootecnia per la reintroduzione del Maiale Nero con “finalità di allevamento e inserimento in un circuito gastronomico di qualità”. La locandina sembrava promettere bene “Presentazione del progetto per la rinascita, la conservazione e la tutela della biodiversità nel territorio di Rocca di Papa. Iniziativa curata dalla Associazione Ambientalista VALLEPERDUA”, invece non si tratta che dell’ennesima speculazione sul territorio e sulla sua popolazione.
Oltre la il danno e la beffa: per portare avanti il progetto l’associazione “Valle Perdua” si avvarrà della concessione in comodato d’uso gratuito per quattordici anni del bosco di proprietà comunale (6 ha) in località Orti di Barbarossa “attivando inoltre percorsi didattici e divulgativi” (in mezzo alla monnezza???).
Questa breve nota è l’inizio di una battaglia per il risanamento di questo magnifico territorio che non può essere lasciato in mano a bruti, goffi orbi incapaci di amministrare e tutelare un tesoro naturale di inestimabile valore.

Link:

  • http://www.ilgrilloonline.it/2014/12/19/il-maiale-nero-castellano-il-sogno-della-rinascita-passa-per-rocca-di-papa/
  • http://castelli.romatoday.it/altre/rocca-papa-maiale-nero-castelli-romani.html
  • http://www.comune.roccadipapa.rm.it/news/eventi-iniziative/convegno-il-maiale-nero-dei-castelli-romani
  • http://valleperdua.blogspot.it/2014/07/una-preziosa-testimonianza.html

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Rocca di Papa

2 pensieri su “La grande schifezza: Rocca di Papa ed il Parco dei Castelli Romani

  1. Adriana

    Una vergogna a cui le associazioni animaliste sono chiamate ad Intervenire. Nulla di ambientalista nel creare un’area di allevamento di un animale,il maiale nero, destinato ad essere ucciso per fini gastronomici.
    Un controsenso misero che rivela l enorme ignoranza di chi amministra questi beni.

  2. Adriana

    Una vergogna a cui le associazioni animaliste sono chiamate ad Intervenire. Nulla di ambientalista nel creare un’area di allevamento di un animale,il maiale nero, destinato ad essere ucciso per fini gastronomici.
    Un controsenso misero che rivela l enorme ignoranza di chi amministra questi beni.

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